Noi eravamo (tutto tranne che idioti)

La superiorità della intelligenza lombarda ci ha portato ad un passo dal default e dal commissariamento di fatto del Paese. Cosa mai succeduta con governi posticci da prima repubblica con ministri delle finanze pugliesi o campani che tolleravano persino il contrabbando. Evidentemente avevano un minimo di coscienza pubblica che ignoravamo e sapevano farsi da parte. Siamo cresciuti nell’idea che la classe dirigente del nord dovesse essere un modello per tutti noi. Noi poveri tapini del resto di Italia dovevamo guardare come si faceva ricco un Paese. Qualcuno è persino immigrato per studiare l’efficienza lombarda e nordica. La maggior parte degli italiani residenti al nord è onesta, capace e dotata di cervello ma noi Ci ricorderemo per anni di Bossi, Berlusconi e Tremonti come loro rappresentanti. E qui si tralasciano i vari soggettuccoli amministratori di comunelli spersi e province, queste ultime nate come funghi solo per dare una cadrega a qualche pedemontano coltivatore di patate. Ora qualche coltivatore di patate è diventato pure capogruppo in Parlamento o governatore. In attesa che la maggioranza dei residenti a nord si svegli e incominci a provare fastidio per questi soggetti che li rappresentano si può tranquillamente dire che il baricentro dell’idiozia si è spostato a nord. Il resto d’Italia ringrazia

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